Francesco Paolo Bilotta “Billy”
25 ottobre 1955 - 14 maggio 2008

Ciao Billy “un altro amico se ne va”

Ieri è morto Francesco Paolo Bilotta (aveva 53 anni), per noi come un fratello. Fidanzato con mia sorella negli anni’70, quei meravigliosi anni’70 quando lui mi cancellava le scritte a Piazza dei Giochi Delfici ma poi andammo insieme a Terni con le B.G. (Brigate Gialloblù) per lo spareggio Verona – Catanzaro per venire in serie A.
Vinse il Verona 1 a 0 con rete di Mazzanti, e proprio li conoscemmo Sergio, Sandro, Barana, Save e gli altri della vecchia guardia scaligera, con la quale nacque una grandissima amicizia.
Lo chiamavano Billy.
Billy che ci portava con la sua Renault 5 blu in giro per Roma, Billy che appena sposato era venuto ad abitare a Castelnuovo di Porto (il destino ci aveva voluto ancora vicini) ma non si era trovato bene e tornò presto a Roma.
A Ponte Milvio nella chiesa dove nel’76 ci furono le esequie di Tommaso Maestrelli (l’allenatore che lui amava) mi ci aveva portato proprio lui, e molti laziali (quando l’amicizia da stadio ancora non esisteva) non avevano visto di buon occhio la presenza dei romanisti, ma con Francesco non mi avrebbe toccato nessuno.
Poi le vacanze all’Elba con Sergio Puglisi, Lucilla e Sveva, generoso come sempre spalancava le porte della sua casa al mare per gli amici senza problemi.
Billy spaziava in più mondi, quello dei tribunali e degli avvocati di Piazzale Clodio e del quartiere Prati, anche lui avvocato come aveva voluto suo papà, che lo chiamava  esclusivamente Francesco Paolo e richiamandolo spesso all’ordine …
Poi il mondo della Lazio, del tifo bianco celeste che anche lui aveva creato insieme
a Saraz, Gazzarini, Goffredo, Guido, Greco, Troncarelli, Fabrizio, i Catena, Pillarella, Alvaro e un “giovane” Grinta e tanti altri ancora che ieri erano li a piangere la sua scomparsa, senza dimenticarsi che Sergio e Pancho delle B.G. hanno preso l’aereo da Villafranca per non mancare all’ultimo saluto.
Gli amici di stadio presenti con lo striscione dei “VETERANI” attaccato molto bene sulle vecchie catene d’acciaio e sul piazzale della chiesa tanta gente, ceti sociali diversi ma uniti nel ricordare questo ragazzo dal sorriso profondo.
Ciao Francesco, mi mancherai tantissimo, 35 anni, ti conoscevo da sempre!!

Antonio Bongi

ps – Un sentito ringraziamento all’amico Giorgio Gatti, il quale negli ultimi mesi mi ha tenuto al corrente sulla malattia di “Billy”.

l’articolo è stato scritto da Antonio il 15 Maggio 2008

 

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